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lunedì 23 luglio 2012

ALBANO: GASPERINI LAVORA PER UNA SVOLTA PER LA CITTA’ – di Andrea Titti


L’abbandono del gruppo consiliare di Area Democratica da parte del Consigliere Ilario Gasperini ha rappresentato il fatto politico più rilevante nella città di Albano, dopo mesi di parole e voci confuse che si rincorrevano nei corridoi. Meta ha voluto ascoltare le motivazioni che hanno portato l’ex esponente di Ad a maturare questa scelta. 

Consigliere Gasperini, lei è ritenuto tra gli esponenti politici albanensi più Moderati, assai poco incline alle ribalte mediatiche ed alle urla propagandistiche: come mai questa volta ha ritenuto necessario questo gesto clamoroso?

“La mia decisione è il frutto di mesi di riflessione, unitamente agli amici che con me hanno condiviso e condividono un comune percorso politico, sulla situazione politica di Albano e sulle reali condizioni in cui versa la nostra città. Non nascondo che l’abbandono di Area Democratica ha rappresentato un passaggio anche doloroso per me, perché in ogni caso questa esperienza è stata importante e positiva, anzi, sento giusto rivendicare con forza la mia esperienza passata, fatta di lavoro ed abnegazione, al servizio di Albano, lontano dai battibecchi da pianerottolo”.
Ma se si trovava così bene perché ha deciso di uscirne?

“La politica non è fatta di rivendicazioni e nostalgismi, ma richiede a mio avviso una continua dinamicità, nella proposta e nell’azione, per portare le decisioni di una amministrazione pubblica quanto più possibile al passo con i tempi, per dare ai cittadini quelle risposte in termini di innovazione che essi si aspettano. Ecco perché oggi i nuovi scenari in movimento non possono essere affrontati con le proposte del passato. Albano ha bisogno di nuove scelte strategiche di sviluppo e l’attuale stagnazione del quadro politico sta paralizzando ogni decisione, danneggiando il futuro del nostro territorio e dei nostri figli”.


Un panorama poco lusinghiero: ma come giudica l’attuale classe dirigente di Albano?

“Non mi piace accusare le persone, preferisco guardare alle situazioni con pacata oggettività. Per questo oggi non si può non dire che l’attuale maggioranza non riesce a governare Albano e soprattutto non è in grado di garantire quella stabilità nelle decisioni strategiche di cui c’è necessità. Dall’altro lato però, c’è una opposizione incapace di proporsi come alternativa credibile, perché ancora ripiegata su se stessa e con lo sguardo rivolto al passato. Ecco perché è indispensabile una svolta, e per questo motivo il mio gesto va interpretato come un primo passo verso la costruzione, con altri, di una forza capace di rinnovare la politica e di rilanciare Albano, al centro dei Castelli Romani”.

Non si sente un pochino solo in questo frangente?

“No, insieme a tanti amici siamo convinti che questa sia la strada giusta”. 

Con Ilario Gasperini c’è sicuramente l’ex Consigliere Comunale Marco Anderlucci e, nonostante i due da soli già rappresentino una forza tutt’altro che irrilevante ad Albano, per numeri e consistenza, l’operazione aperta da Gasperini a Palazzo Savelli potrebbe determinare una accelerazione verso la costruzione di un’area politica determinante per Albano.



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