Il nostro paese sta attraversando un momento difficile, l’economia che non riparte, l’elevata disoccupazione, l’introduzione di nuove imposte, porta gli italiani a lamentarsi e a rimpiangere il passato. Quante volte vengono fatte analisi superficiali, viene detto che si stava meglio 20-30 anni fa, che in quegli anni vi era lavoro per tutti ma si ci scorda di dire che la situazione attuale è il risultato di cattivi comportamenti che fino al decennio scorso hanno imperversato in Italia: il clientelismo, le baby-pensioni, la scarsa attenzione al rispetto della legalità. Denunciare questi vizi italiani non significa non avere ben presente la difficile situazione economica in cui si trovano attualmente molte persone ma analizzare in modo corretto e non superficiale la situazione italiana. «E’ molto importante trasmettere ai giovani, in questo momento difficile in cui riceviamo solo messaggi negativi, - commenta Carmine Imparato, lavagnese, uno dei laici organizzatori dell’incontro – un incoraggiamento per il futuro». Mario Calabresi ha pubblicato, in questi anni, tre libri, “Spingendo la notte più in là. Storia della mia famiglia e di molte altre vittime del terrorismo” (il padre del giornalista era il Commissario Luigi Calabresi, medaglia d’oro al merito civile, vice – responsabile della squadra politica della questura di Milano e vittima del terrorismo), “La fortuna non esiste. Storie di uomini e donne che hanno avuto il coraggio di rialzarsi” e “Cosa tiene accese le stelle”. Il Direttore, nei tre libri, esprime un chiaro messaggio. La vita ti mette di fronte a tante difficoltà ma non devi mai perdere la speranza e lottare per superare questi momenti difficili. «La fiducia di Calabresi nel futuro mi ha colpito, trovai che fosse la persona più adatta a parlare sul tema della speranza – commenta Don Giacomo Canepa, Parroco della Parrocchia di S. Maria e S. Biagio di Bacezza a Chiavari - Sono inoltre, da qualche anno, un assiduo lettore de “La Stampa”, il quotidiano diretto da Calabresi. Trovo che “La Stampa” sia un giornale obbiettivo e attento nello stile in cui riporta le notizie. Telefonai quindi alla segreteria del quotidiano, mi rispose una ragazza che mi disse di spedire una mail al Direttore – aggiunge Don Canepa - Calabresi fu molto disponibile, rispose quasi subito alla mail ed espresse la sua disponibilità a esporre il suo pensiero sul tema della speranza». La conferenza di Mario Calabresi sarà sicuramente molto interessante e il Tigullio non può che essere onorato ad ospitare il Direttore di uno più importanti giornali italiani.
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