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mercoledì 11 aprile 2012

PALLAVOLO: I RAGAZZI DELL'UNDER 16 DELLA M. ROMA VOLLEY SFIORANO LA VITTORIA AL TORNEO BUSSINELLO - La Redazione

Sembrava impossibile, alla vigilia, eppure oggi siamo qui a commentare, e con un po’ di amaro in bocca, per il risultato finale, ma sicuramente soddisfatti per essere arrivati in fondo, la finale disputata dai giovani under 16 di Francesco Antonazzo al Torneo Bussinello. Già, perché la squadra, alla sua prima apparizione in questa importante manifestazione, non solo ha mostrato buone cose in campo, ma ha concretizzato al massimo le sue chance, arrivando fino a battersi per la conquista del trofeo, contro un avversario quotato e importante come Trento, che ha battuto i giovani neroverdi al tie break, imponendosi più che per il gioco per l’esperienza e l’attitudine a giocare match così importanti.
Ma andiamo con ordine, perché prima di arrivare allo scontro finale, la M. Roma ha affrontato due giorni a tutto volley e sei partite intense ed emozionanti. L’avventura di Antonazzo e dei suoi ragazzi si è aperta venerdì mattina, col primo match in programma, lo scontro con la Selezione Emilia Romagna, vinto per 2-0 e punteggio di 25/17; 25/23. Pochi momenti di pausa e i ragazzi sono andati di nuovo in campo: ad attenderli una squadra straniera, la Friederischafen, superata senza difficoltà con un doppio 25/10. Le due vittorie consecutive hanno dato fiducia alla squadra che è stata fermata solo al tie break nel terzo match, quello contro Vitoria; dopo aver vinto il primo set per 25/19, nel secondo i ragazzi hanno ceduto terreno, arrendendosi ad un severo 25/9. Il tie break è andato a favore dei russi che sono riusciti a strappare la vittoria per 16/14, ma non il primato nella classifica, che è spettato alla M. Roma, brava a collezionare ben 7 punti. In questo modo i ragazzi di Antonazzo si sono qualificati per i quarti di finale, che hanno disputato contro la Selezione Italiana,regolandola con un secco 2-0, con i parziali di 25/18 e 25/20. I risultati più che positivi raggiunti sono stati un’iniezione di fiducia per riuscire ad affrontare la Top Jedynka in semifinale; gli stranieri, tra i più quotati del torneo, sono crollati sotto i colpi dei giovani neroverdi, usciti vittoriosi per 2-0 (25/20; 25/23). Ed è così, con un cammino affrontato con grande dedizione, che la M. Roma è arrivata a giocarsi la finale contro Trento, che da parte sua vantava il titolo di campione d’Italia. I ragazzi hanno perso con onore, dimostrando in campo di avere ancora tanto margine di crescita, ma soprattutto di avere bisogno di un pizzico di abitudine in più a calcare palcoscenici importanti. I neroverdi sono, infatti, andati avanti di un set, vinto per 25/19, ma si sono poi fatti recuperare nel secondo, dove non sono andati oltre i 20 punti e sul 13 pari al tie break, una battuta che ha colpito il nastro, ed è rimasta nel campo di Roma, ha consegnato il championship point ai trentini, che non lo hanno fallito e hanno chiuso il match per 15/13. Nonostante il raggiungimento di un traguardo così positivo, come il secondo posto alla vigilia impensabile, un po’ di rammarico si è avvertito, per essere la M.Roma stata in vantaggio ed essere andata ad un soffio da un’impresa importantissima. “E’ ovvio, credo – ha confessato Gianfranco Sacripanti, coordinatore del settore giovanile della M.Roma – che quando ormai sei arrivato ad un certo punto, e cioè in finale, in un torneo così prestigioso, è lecito sperare, soprattutto perché la squadra è riuscita a portarsi in vantaggio di un set. Comunque siamo tutti molto soddisfatti per la prestazione dei ragazzi: hanno dimostrato di avere davvero delle grandi capacità e di non volersi arrendere. Un’altra bella soddisfazione- ha concluso Sacripanti- è stata la premiazione di Simone Testalepre. Il nostro opposto è stato, infatti, indicato come miglior attaccante del torneo”. Per Mario Bureca, che il torneo l’ha vissuto in prima persona, insieme con i ragazzi l’esperienza è stata più che positiva: “La nostra è stata sicuramente un’eccellente preparazione per le eventuali finali nazionali, ed è stata un’occasione di confronto molto importante. I ragazzi – ha spiegato il dirigente – hanno dato prova di sapere affrontare due giorni molto faticosi, con sei partite giocate, con il massimo della concentrazione e della dedizione. Affrontando la finale - ha concluso - abbiamo constatato che i ragazzi hanno bisogno di crescere un pochino dal punto di vista psicologico per riuscire ad affrontare gare importanti e avversari molto quotati”.

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