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sabato 14 aprile 2012

CHIAVARI: OGGI LA COMUNITA' UCRAINA CELEBRA LA "SUA" PASQUA - di Enrico Lastrico


Da alcuni anni a Chiavari si festeggia Pasquadue volte”. La Solennità della Resurrezione di Cristo viene celebrata in giorni diversi dalle comunità cristiane che seguono il calendario giuliano come calendario liturgico rispetto al calendario gregoriano. Si tratta di comunità dell’Est Europa, cattolici di rito bizantino e ortodossi. Molte persone dell’Europa orientale sono emigrate, in questi anni, in Europa occidentale, in Italia e a Chiavari. Una realtà molto importante per la città ligure è la comunità ucraina.


Molte persone di questa comunità lavorano presso le famiglie del Tigullio accudendo gli anziani non autosufficienti che non possono essere seguiti ventiquattro ore su ventiquattro dai familiari. Gli ucraini del Tigullio hanno una grande fede e da alcuni anni celebrano, ogni sabato, presso il Monastero delle Clarisse, la Divina Liturgia secondo il Rito Bizantino e il Calendario Giuliano. «Tutta la comunità ringrazia la Parrocchia di San Giovanni Battista e il suo parroco Don Enrico Bacigalupo – commenta Padre Vitaliy Tarasenko, il sacerdote che segue le comunità ucraine di Chiavari, Genova e Savona – l’ospitalità della comunità di San Giovanni permette alla comunità ucraina di mantenere vive le proprie tradizioni anche lontano da casa e celebrare la messa in ucraino». La Chiesa delle Clarisse è situata nella Parrocchia intitolata al Battista. «Ho accolto con piacere la richiesta della comunità – commenta Don Bacigalupo – il centro culturale è diventato, per queste persone, un importante punto di riferimento». La Diocesi di Chiavari segue, grazie a Vittorio Franchini, l’attività della comunità «Mi venne chiesto di curare i rapporti tra la diocesi e la comunità – commenta Franchini – accettai con piacere poiché mi occupavo già prima di cultura orientale». Sono già state celebrate e verranno ancora celebrate messe in italiano e ucraino. Già tanti italiani sono vicini alla comunità e questa iniziativa vuole essere un ulteriore invito rivolto ai tigullini a conoscere la bellezza della tradizione orientale. Il rito bizantino è molto suggestivo, la chiesa viene allestita, durante queste messe, con molte icone ed il canto svolge, durante la celebrazione, un ruolo molto importante. Le liturgie di Natale e Pasqua, inoltre, essendo per il cristianesimo le celebrazioni più importanti, sono ricche di tradizioni. Partecipare alla messa pasquale, che verrà celebrata sabato alle 14.30 presso il Monastero delle Clarisse, è un’interessante esperienza attraverso cui poter conoscere le tradizioni del mondo orientale. «Si può costruire dialogo soltanto attraverso un cammino di conoscenza – commenta Padre Tarasenko – la presenza e l’aiuto di tanti amici italiani è per noi molto importante».

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