Stamane, Domenica 15 aprile alle ore 11, a grande richiesta, sono ritornate le danze contadine al Mercato Contadino dei Castelli Romani di ARICCIA. Ortaggi, frutta, miele, vino, tartufi, pane e dolci, cereali antichi, formaggi di pecora, mucca, capra, mozzarella di bufala, lumache, carne, salumi, olio extra vergine, fiori e piante, marmellate e succo d'uva, liquori e grappe....direttamente dai produttori ai consumatori..., cibo di filiera corta naturale, buono e genuino proveniente dalle aziende del territorio. Il mercato contadino di Ariccia è questo e non solo. La piazza contadina è anche un luogo di scambi simbolici e culturali, un luogo in cui alle storie di vita dei contadini ed alle narrazioni del loro cibo, si aggiungono gli eventi creati assieme a numerose associazioni della società civile ed artistica. Saperi e sapori. Un luogo quanto mai adatto per un’assonanza di forme di vita, perché, come ha scritto Riane Eisler, “Molti di loro che oggi hanno il coraggio di sfidare le tradizioni della dominanza sono artisti. (...) usano l'arte per ridare incanto alla natura e alla vita".
L'Associazione LA CHIARANTANA che da anni opera nel territorio di Roma e Provincia per la riscoperta e la divulgazione dei balli popolari allieterà il mercato di Ariccia con le danze contadine la spesa in relax e le degustazioni a km0: pane e dolci del territorio, vini delle Cantine Pesoli di Ariccia, salumi e formaggi. Nelle sue esibizioni, il gruppo di ballo composto da 10 persone, presenta balli della tradizione laziale, oltre a balli di altre tradizioni regionali italiane, accompagnati all’organetto e tamburello dal gruppo “Folklore Nostrano”. Coordinato da Chiara Bettinali, il gruppo LA CHIARANTANA ha imparato le tecniche di ballo tramite il continuo confronto con istruttori specializzati e danzatori “ depositari e portatori" di questa antica tradizione”. Nel pomeriggio, nell'ambito della manifestazione "ALBANO in..FIORE" il gruppo si esibirà anche a piazza Costituente alle ore 17 ad Albano Laziale. Inoltre, aderiamo alla campagna "PORTA LA SPORTA", fai come noi segui le 3 erre: rifiuta, riduci, riusa, ricicla. Sono i piccoli gesti compiuti quotidianamente da tanti individui che possono fare la differenza, trasmettendo nuovi valori, modelli e stili di vita alternativi a quelli consumistici, espressione di ingordigia e causa di sprechi enormi che stanno portando il nostro pianeta al collasso ambientale. La Campagna Porta la Sporta è l'unica realtà che dal marzo 2009 ha lavorato intensamente a livello nazionale e in modo mirato per preparare l'opinione pubblica al divieto dei sacchetti di plastica di cui si parlava dal 2007. Attraverso un'attività di comunicazione capillare ha promosso presso enti locali, associazioni di varia natura e aziende, tra cui la grande distribuzione, un pacchetto mirato alla riduzione del sacchetto monouso. Con il supporto del suo sito ha fatto informazione sul danno ambientale derivato dalla plastica ma anche sulla necessità di andare oltre ad un consumo “usa e getta” per evitare che, invece di ridurre drasticamente il consumo di plastica, si possa passare, a parità di consumo, a produrre altro “usa e getta” da risorse di origine vegetale. La biodegradabilità dei materiali non annulla l'impatto ambientale complessivo dell'imballaggio e non può costituire un alibi per continuare a fare spreco di risorse invece di considerare altre modalità di erogazione e distribuzione dei prodotti:
La nostra piazza è aperta ad accogliere tutte le associazioni del territorio, (Legambiente, Emergency e presto anche Greenpeace) perché è nella condivisione degli impegni e degli intenti che si cresce insieme.
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