Sezioni

domenica 15 aprile 2012

ALBANO: CRONACA TRISTE DI UN CORTEO INCENERITO - di Andrea Titti

Non avremmo voluto scrivere queste righe, credevamo che certi episodi fossero stati banditi da tempo dalle nostre strade, e invece no, rieccoli qua, i soliti, sempre i soliti, che ricoprono di vergogna una comunità intenta a manifestare le proprie idee, difendendo il proprio territorio. Ieri pomeriggio, durante il corteo che sfilava per il centro storico di Albano contro l'installazione dell'eco-mostro di Roncigliano, si sono verificati alcuni scontri tra un gruppo, non importa se grande o piccolo, di manifestanti e le forze dell'ordine.
Il bilancio è di quaranta denunciati e un facinoroso in stato di fermo. Meta aveva invitato tutti i cittadini a partecipare all'evento, che ritenevamo importante per i Castelli Romani, civilmente, evidentemente non tutti hanno recepito il messaggio: ma si poteva evitare? Non lo sappiamo con certezza, ma di sicuro, se pure episodi di tale gravità non si erano mai verificati durante le proteste No-Inc, alcuni segnali di intolleranza e di pericolose derive ideologiche ci sono stati e c'erano tutti. Come non ricordare l'episodio dell'ottobre scorso quando militanti di Futuro e Libertà furono cacciati dal corteo perchè muniti di bandiera tricolore: "simbolo di uno Stato assassino", si disse. L'accaduto fu lasciato cadere quasi in silenzio, tanto quei ragazzi non avevano protettori importanti. Oggi invece, nel momento più delicato della protesta, si verificano violenze intollerabili, aggravate da chi minimizza e dai soliti noti che additano le forze dell'ordine quali uniche responsabili degli avvenimenti. La giornata grigia di ieri poteva apparire come un presagio, in un corteo partecipato da militanti no-inc, politici in cerca di visibilità, ma senza anima, senza quei cittadini che spontaneamente si uniscono ad una protesta condivisa nel merito, ma temuta nei toni e nelle forme, decise da parti dei comitati. La politica è estetica e l'estetica ha il suo peso anche nei colori e nei toni di ogni manifestazione. Quella di ieri, come le altre, aveva il sapore vecchio del fallimento. In Italia ogni battaglia che ha visto vincere le proprie ragioni è stata partecipata e vissuta da quella parte di cittadini che solitamente è restia a scendere in piazza, ad alzare la voce, perchè spaventata dall'eccessiva estremizzazione di toni e colori. Così la sfida per l'inceneritore la si poteva vincere solo coinvolgendo la "maggioranza silenziosa" che condivide le ragioni ma è impaurita da chi si impadronisce delle loro istanze. Gli incidenti di ieri sono l'ultima dimostrazione del fallimento di un modo di gestire le proteste civiche. Oltre la politica è finito anche un modo di organizzare la protesta, il quale, appare tragicamente uguale al teatrino al quale si oppone. Se le persone sentono sempre più l'esigenza di cambiare la politica, ieri si sarebbe dovuto capire che la medesima esigenza si avverte per cambiare modi e protagonisti che ad essa si oppongono, perchè entrambe le parti hanno perso la propria credibilità, travolti tutti dai loro fallim

6 commenti:

  1. Mi sono disinteressato della manifestazione no inc, pur rispettando le idee dei manifestanti perchè credo che l'inceneritore se costruito rispettando tutte le norme di sicurezza vigenti e messo in opera rispettando le vigenti norme di manutenzione, sia utile a tutta la collettività! Sono a favore perchè non credo nella raccolta differenziata.... Sono basito per l'ennesima conclusione violenta di una manifestazione civile!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Credo che tu ti debba informare un pò di più.... L'ignoranza sarà la rovinosa fine di tutti noi!

      Elimina
  2. Ma siamo sicuri che questi facinorosi non li mandino proprio chi non vuole che si manifesti ?
    Facendo passare la stessa come violenta ?

    RispondiElimina
  3. ancora si trovano delle scuse x giustificare questi violenti ma i no tav i centri sociali le strema sinistra che convivono con questa maggioranza e con questo sindaco ,responsabile da ormai da più anni di aver trasformato Albano un campo di battaglia trasformando delle manifestazioni pacifiche in querre contro lo stato e contro tutti. vergogna, vergogna ,vergogna .

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ma vergognati tu di essere un pecorone ammaestrato di questi servi che indolandoti la pillola ti faranno morire di mali indicibili, io sono fiero di questo sindaco e di queste persone che stanno facendo qualcosa di concreto per cercare di salvaguardare la salute dei propri cittadini.

      Elimina
  4. lista AMO CASTEL GANDOLFO16 aprile 2012 alle ore 09:19

    La lista civica AMO CASTEL GANDOLFO quasi compatta ha partecipato alla passeggiata per la salute dei Castelli Romani..... i facinorosi e i teppisti non interessano a chi civilmente e pacificamente manifesta per la salubrità delle vita e dell'aria che respiriamo.. Grazie davvero a tutte le Forze dell'Ordine per non aver permesso a questi vergognosi individui di trasformare una civile manifestazione in un campo di battaglia..... Grazie....Grazie.

    RispondiElimina