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mercoledì 28 marzo 2012

GENZANO: GABBARINI CONTRO I NUOVI TAGLI SULLA SANITA' - La Redazione

"Non possiamo assistere impotenti alla costante riduzione dei servizi sanitari": è il commento a caldo del Sindaco di Genzano Flavio Gabbarini, appena dopo essere venuto a conoscenza della lettera inviata alla Regione Lazio dalla Direzione generale della Asl RmH che, preoccupata della mancata conferma di alcuni medici in servizio ad Albano, Anzio e Velletri, paventa una nuova "riorganizzazione" con spostamenti di personale e accorpamenti di servizi.


Nello specifico, nella lettera indirizzata al Sub Commissario Regionale alla Sanità, al Direttore del Dipartimento Programmazione Economica e sociale, al Direttore della Programmazione e Risorse, al Dirigente dell'Area Risorse Umane e al Commissario Renata Polverini, la Direzione sanitaria della Asl RmH fa riferimento alla cessazione dal servizio, al prossimo 31 marzo, di quattro medici: due nei pronto soccorso di Albano e Velletri, uno specialista in neuropsichiatria infantile in servizio presso l'Ospedale Villa Albani di Anzio e un medico di ostetricia e ginecologia sempre in servizio ad Anzio. Le azioni che saranno intraprese a partire dal primo aprile prevedono dunque, da un lato, degli spostamenti di personale da Albano a Velletri, per riportare l'organico ai livelli minimi, e dall'altro l'accorpamento delle strutture di ostetricia, ginecologia e pediatria degli ospedali di Marino e Genzano per recuperare risorse da assegnare all'ospedale di Anzio. "Torno a dire – afferma il primo cittadino di Genzano – che non possiamo restare inermi mentre vengono attuati 'provvedimenti di riorganizzazione' che nascondono soltanto la chiusura di interi reparti, concentrati in singole strutture, quindi ridotti, mentre la popolazione dei Castelli Romani, che sfiora i 500mila cittadini, continua a crescere. Mi chiedo quindi: se vengono tolti all'ospedale di Marino o a quello di Genzano i reparti di ostetricia, ginecologia e pediatria, cosa ne rimane? Dobbiamo forse aspettarci la definitiva chiusura di una delle due strutture?".



Due le richieste del Sindaco di Genzano alla Regione Lazio: "la prima – afferma – è quella di rispettare gli atti aziendali degli anni precedenti, che prevedono la presenza di questi due ospedali con le relative specializzazioni; la seconda è quella di espletare le procedure concorsuali per l'assunzione di nuovo personale medico e infermieristico, stavolta – sottolinea Gabbarini – a tempo indeterminato perché la stabilizzazione garantisce efficienza e funzionalità, ma soprattutto permette di mantenere stabile il numero minimo di risorse necessarie per tenere in piedi i reparti. Al Direttore generale della Asl RmH chiedo invece consultare tutti i Sindaci interessati prima di prendere provvedimenti. Noi vogliamo essere ascoltati e non soltanto essere messi al corrente di decisioni già prese. Per questo mi appello anche i miei colleghi Sindaci e alle forze politiche perché non possiamo permettere che siano dei burocrati o dei Commissari a decidere le sorti di un territorio che non conoscono. Mi appello a loro – conclude Gabbarini – perché la politica, quella vera, con la 'P' maiuscola, deve essere protagonista sui singoli territori, occupandosi delle problematiche e trovando soluzioni per risolverle. In difesa della sanità dei Castelli Romani credo dunque che sia arrivato il momento di intraprendere dei percorsi comuni".

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