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giovedì 26 gennaio 2012

ALBANO: SECONDA FASE DI FINANZIAMENTO PROGETTO PLUS - La Redazione

Il Comune di Albano Laziale accede alla seconda fase del progetto regionale sui Piani Locali e Urbani di Sviluppo (Plus). Un progetto che andrebbe a completare una zona di Cecchina e in particolare l’area già sottoposta al Contratto di Quartiere II. La proposta presentata dal Comune prevede una serie di opere rivolte alle fasce più deboli della popolazione ed azioni che mettono in connessione i percorsi didattici di formazione e la rete delle imprese presenti sul territorio (una sorta di Città dei Mestieri), con un notevole coinvolgimento dell’Albafor. In particolare, il progetto ha una valenza fortemente interdisciplinare, così come nello spirito del Plus.
«Il Comune si è classificato al quinto posto su sedici ammessi alla seconda fase – afferma il sindaco Nicola Marini – e in particolare ha conseguito il massimo punteggio nel criterio che valuta la fattibilità amministrativa del Plus, e cioè l’inserimento di progetti a favore delle fasce più deboli della popolazione e il coinvolgimento dell’Albafor per un finanziamento complessivo, solo nelle attività svolte dalla società, di circa 1 milione e 800 mila euro. Si tratterebbe di un bel punto da cui ripartire per la nostra agenzia di formazione e infatti, come amministrazione, abbiamo pensato da subito a coinvolgerla nel progetto. Urbanisticamente, inoltre, andremo a completare le infrastrutture del contratto di quartiere Cecchina II, per le quali non era stato previsto il finanziamento». «La scadenza per la presentazione della seconda fase è fissata per il 20 febbraio – fa presente il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Maurizio Sementilli -. Siamo comunque fiduciosi perché le carte sono in regola e il progetto, così come richiesto dalla Regione Lazio, va ad incidere su diversi aspetti: urbanistici, sociali e formativi. Nel progetto abbiamo già inserito numerosi interventi come la realizzazione di una scuola materna e una per elementari e medie, alloggi a favore delle fasce più deboli di popolazione, aree verdi, impianti sportivi, auditorium, progetti di recupero per la dispersione scolastica, nidi familiari, percorsi pedonali e di adeguamento della viabilità, servizi collettivi sperimentali, centro polivalente, servizio di orientamento Città dei Mestieri, piattaforma di un polo operativo e incubatore di imprese».

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