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giovedì 10 novembre 2011

ALBANO LAZIALE: DARGENTO SPIEGA PERCHE' IL CIGNO E' USCITO DALLA MAGGIORANZA - La Redazione

"Dopo il ritiro della delega alla frazione di Cecchina, il Consigliere Comunale Mario Dargento, spiega a Meta i perchè dell'uscita della sua lista dalla maggioranza di centrosinistra che sostiene il Sindaco Nicola Marini. "Tengo a precisare - spiega Dargento - come capogruppo e responsabile della lista civica "Il Cigno",, che in queste ultime fasi amministrative, riguardanti la vita politica del comune di Albano Laziale, sono stato costretto a prendere posizione di distanza da questa maggioranza, come per altro ho dichiarato nell'ultimo Consiglio Comunale.
Questa nostra decisione - continua Dargento - è scaturita dal continuo stillicidio di uscite e rientrate, di grandi campioni, e dai trasformismi politici, atti solo a sostenere una maggioranza traballante. Dal momento che noi siamo stati votati, ed io eletto Consigliere, volevo solo dare il mio contributo e la mia disponibilità a risolvere problemi e stare vicino ai cittadini. Tutto questo purtroppo, come si evince dallo sviluppo del programma, che rimane fermo, non ci è stato possibile fare, dato che si perde solo tempo a cambiare continuamente la maggioranza, chiedendo aiuto a Consiglieri di minoranza. Dopo queste sofferte analisi, ricordo al Signor Sindaco Marini, che nessuno caccia "Il Cigno" da questa maggioranza. Il Cigno, ricordiamo, non è ne di destra ne di sinistra, è un movimento di persone perbene, che esiste ormai da quindici anni, ed esiste solo per tutelare, quando è possibile, i cittadini di Albano, Cecchina, Pavona e Le Mole. Ringrazio tutti i candidati del Cigno - conclude il capogruppo a Palazzo Savelli - che ci hanno sostenuto e tutti i cittadini che ci hanno dato il loro voto. Per eventuali comunicazioni, mi permetto di lasciare il mio indirizzo di posta elettronica: mgdargento@tiscali.it"

2 commenti:

  1. Veramente nel leggere le motivazioni, non è che si capisce gran che!
    Scusate, ma quando scrivete un articolo dovete anche pensare che lo potrebbe leggere qualcuno che non è cosi addentrato nelle vicende e che magari vorrebbe capirci qualcosa.
    grazie. Marco

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