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domenica 16 ottobre 2011

TERRACINA: GIANFRANCO FINI INCONTRA GLI INDUSTRIALI - di Andrea Titti

Il Presidente della Camera e leader di Futuro e Libertà, Gianfranco Fini, in occasione della sua visita a Terracina per presenziare alla "Festa Futurista", ha incontrato una rappresentanza di Confindustria Latina e, con loro si è soffermato per dialogare sull'attuale stato della crisi economica ed occupazionale. All'incontro organizzato da Assovittime, associazione nazionale che si occupa di legalità ed assistenza, ha partecipato il Capogruppo di Fli al Consiglio Comunale di Priverno Dott.ssa Adriana Fiormonti, che ha introdotto il dialogo, coadiuvata dal Dott. Bruno Laganà, promotore dell'appuntamento, unitamente al Dott. Giuseppe D'Anna, Presidente di Assovittime.

Il clima disteso e conviviale con cui si è dipanato il confronto ha dimostrato come l'attenzione e la vicinanza di Gianfranco Fini verso le problematiche del mondo produttivo sia costante e consapevole.
"La questione economica e sociale e con essa le esigenze del mondo dell'impresa diffusa, è oggi il primario problema che la politica deve affrontare" dice Fini.

Il Presidente della Camera ha risposto alle sollecitazioni degli imprenditori in merito alle difficili condizioni in cui versano le aziende, anche sul territorio pontino, in questo periodo. In particolare ci si è soffermati sulla dirimente questione dell'accesso al credito con le banche e sul difficile rapporto tra chi fa impresa e pubblica amministrazione.

"Spesso le imprese segnalano il disagio di chi vanta crediti con lo Stato e non riesce a riscuoterli, denunciando la farraginosità delle procedure burocratiche che impedisce un rapporto semplificato che metta in collegamento debiti e crediti con la pubblica amministrazione, creando notevoli affanni a chi gestisce un'azienda, specie in momenti come questo - ha dichiarato Fini. Purtroppo, in mancanza di adeguati interventi, i tempi che ci attendono potrebbero essere ancor più complessi - ha continuato il Presidente della Camera rivolgendosi agli imprenditori - perché la compagine governativa appare tutt'altro che coesa. Tuttavia - ha concluso Fini - non si deve fare di tutta erba un fascio, la politica non è tutta uguale, dobbiamo lavorare tutti per ridarle la sua dignità, evitando la sussistenza di zone grigie tra essa ed un certo mondo degli affari e degli appalti, lasciando che sia la libera concorrenza ed il merito a regolare il rapporto tra amministrazioni locali e le aziende".








L'incontro ha suscitato vivo interesse tra gli imprenditori, tutti si sono trovati concordi nel sottolineare la necessità di fare squadra tra aziende che agiscono sul territorio, consorziandosi, mettendo in rete ogni professionalità al fine di concorrere nel mercato globale all'insegna della qualità piuttosto che della quantità del prodotto, segno distintivo del Made in Italy.

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