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lunedì 30 maggio 2011

TERRITORIO E COMUNICAZIONE. QUALE SPAZIO PER I GIOVANI?

Si è svolto a Marino, presso il Kinà Art Cafè, un convegno, promosso dalle associazioni culturali Liberamente e FareSquadra, in collaborazione con il periodico Meta, dal titolo “Territorio e comunicazione: quale spazio per i giovani?”. Il clima dell’appuntamento è stato vivace ed effervescente, ricco di spunti e proposte, scaturite dai vari interventi dei relatori, che hanno potuto interloquire con il pubblico, qualificato, che era giunto fino a Marino, da molte città dei Castelli Romani. Nicola Gallo, fondatore dell’associazione FareSquadra, e moderatore dell’incontro, ha sottolineato il carattere territoriale dell’associazione, rappresentativa ed attiva, su quasi tutti i comuni castellani, da Frascati ad Albano, da Marino a Velletri, da Rocca Priora a Ciampino. “Il mondo associativo può essere formidabile tessuto connettivo per una realtà sociale come quella castellana” – ha affermato Gallo – “per destare un comune senso di identità e per collaborare nella ricerca di soluzioni comuni, rispetto ai vari problemi che interessano tutti, indistintamente dalle faziosità politiche del momento”. Andrea Titti, editore e direttore responsabile del periodico Meta, ha sottolineato il ruolo della comunicazione e dei media, rispetto alle realtà giovanili, disilluse dalle Istituzioni, troppo spesso inadatte a rispondere alle esigenze delle persone e incapaci di programmare un vero progetto di sviluppo territoriale sostenibile. “Meta nasce con l’ambizioso obiettivo di suscitare una egemonia generazionale, partendo dai nostri Castelli Romani, che dia voce a tutte quelle realtà giovanili, ricche di talento, che fanno fatica ad emergere, nel frastuono delle risse politicanti” – ha sostenuto Titti – “A volte le idee che rompono un sistema precostituito, di casta, vengono portate avanti da poche persone, almeno all’inizio, queste hanno il compito di testimoniare l’esigenza di un cambiamento profondo, altre le seguiranno, i più grandi mutamenti sociali e politici nascono dalle intuizioni di pochi che con coraggio, osano mettersi contro corrente e rischiare in prima persona. “Ci sono uomini che sognano e quando si svegliano smettono di sognare, ci sono altri uomini che quando si svegliano, usano il loro tempo per realizzare ciò che hanno sognato, ecco questi ultimi sono uomini pericolosi”, con questa frase di Laurence d’Arabia, Valerio Lamorte, giovane candidato alla carica di consigliere comunale a Marino, nella lista di Futuro e Libertà, ha esordito nel suo intervento. “Noi vogliamo essere uomini pericolosi” – ha continuato Lamorte – “proprio perché intendiamo rompere una cappa di potere che impedisce alla nostra comunità nazionale e locale di fare passi avanti, rinnovarsi, ringiovanirsi, ritrovarsi e riconoscersi. Sta proprio a chi è giovane, nonostante sia complicato oggi delimitare l’età anagrafica della gioventù,  fare uno scatto, impegnandosi, a partire dal proprio territorio, per incidere sulla vita sociale della sua comunità, rifuggendo le facili scorciatoie del do ut des, ma percorrendo la difficile strada della meritocratica selezione di una nuova classe dirigente, locale e nazionale” – ha concluso Lamorte.  In coda al convegno, la Dottoressa Carla Righetti, ha sottolineato l’esigenza di mettere in rete ogni realtà giovanile, per poi trasferirla nella vita reale, attraverso una comune sinergia comunicativa, tra virtuale e reale: “Interloquire con una persona o un gruppo assume un valore inestimabilmente superiore se, al dialogo in rete si affianca uno sguardo, un’incontro in carne ed ossa”.

Associazione Culturale FareSquadra
faresquadra.castelliromani@gmail.com

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